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I 5 migliori materiali per pavimenti: quali scegliere per l’interno?

Scopriamo insieme quali sono i 5 materiali per pavimenti più indicati per gli ambienti interni

In fase di costruzione o di ristrutturazione di un edificio le decisioni da prendere sono tante. La scelta dei pavimenti è cruciale per una questione funzionale, ma anche il fattore estetico è importante. La ricerca di una continuità stilistica serve infatti a creare un ambiente interno visivamente coerente.

La selezione dei prodotti è uno step fondamentale nell’intero processo di progettazione, ma anche uno dei più complessi, poiché le opzioni sono molte. In questi casi è compito dell’impresa edile o della singola ditta di rivendita esporre pregi e difetti e consigliare i materiali per pavimenti più adatti ai diversi ambienti. Cotto o grès porcellanato? Resina o legno? Destreggiamoci tra 5 diverse possibilità per arrivare alla scelta perfetta!

1. Il fascino del rustico: il cotto

Dopo aver visto i pro e i contro del grès porcellanato parliamo di un altro materiale derivato dalla ceramica: il cotto.
Sebbene l’opinione comune veda questo prodotto più adatto alle pavimentazioni esterne, il cotto si è diffuso sempre di più anche come materiale perfetto per l’ambiente interno, grazie alla sua versatilità e al suo fascino d’altri tempi.

Il cotto, ottenuto dalla lavorazione dell’argilla e impiegato già dagli antichi romani, può essere antico o moderno a seconda della tecnica di realizzazione artigianale o industriale. Sotto qualunque forma calza a pennello se abbinato a uno stile classico o country, ma in un arredamento ben studiato può adattarsi alla perfezione anche ad accostamenti più moderni. Grazie alla sua tonalità tendente al rosso mattone (o al giallo, nel caso del cotto spagnolo) può infatti donare un tocco di calore a ogni ambiente!

Si tratta dunque di un materiale perfetto per chi cerca una bellezza un po’ rustica e vissuta. Può però dare grandi soddisfazioni anche ai clienti che desiderano un pavimento resistente per varie zone della casa.
Il cotto non è tuttavia privo di criticità: essendo un materiale poroso tende ad assorbire i liquidi con cui viene a contatto. In presenza di acqua il rischio di danneggiamento è basso, mentre è fondamentale evitare l’utilizzo di prodotti chimici per la pulizia – salvo gli articoli appositamente progettati per questo tipo di materiali per pavimenti – avendo sempre cura di asciugare la superficie. Per questo motivo serve un po’ di attenzione quando il cotto viene impiegato in bagno o in cucina1

2. Durevole ed elegante: l’ascesa del grès porcellanato

Alcune aree della casa accettano qualunque tipo di pavimentazione, mentre altre – più calpestate o sfruttate per attività particolari – hanno bisogno di prodotti che sappiano unire la bellezza estetica alla resistenza.

Uno di questi materiali è il grès porcellanato, sempre più apprezzato in edilizia grazie alla sua natura al tempo stesso durevole ed elegante. Ma cos’è il grès porcellanato e perché viene preso tanto in considerazione come materiale per la pavimentazione?

Impiegato su vasta scala non solo per i pavimenti, ma anche per le superfici verticali, il grès è un materiale composto principalmente da ceramica, che viene compattata e smaltata.
Ma solo il rispetto di alcuni requisiti consente a questo prodotto di essere definito anche “porcellanato”: esso deve essere impermeabile, ossia avere un bassissimo coefficiente di assorbimento dell’acqua, inferiore allo 0,5%2

La composizione di questo materiale è tale da garantirgli un’ottima resistenza all’usura, ai graffi e all’azione di agenti esterni come umidità, calore e prodotti chimici. Tutti questi fattori rendono il grès porcellanato un’ottima scelta anche per gli ambienti interni più delicati, come la cucina e il bagno, soggetti a schizzi d’acqua e ad altri piccoli incidenti potenzialmente letali per un materiale più morbido.
Per la sua alta resistenza all’usura questo materiale è ideale anche per edifici non residenziali, come negozi, ristoranti o altri centri industriali.

A livello estetico il pavimento in grès porcellanato rappresenta una buona scelta grazie alla sua versatilità. La superficie può infatti riprodurre molteplici texture (legno, marmo, cotto, etc.) accontentando così gli amanti degli stili più disparati3.

3. La corsa alla modernità: i pavimenti in resina!

Alcuni clienti amano le pavimentazioni calde e accoglienti, altri invece desiderano un ambiente interno caratterizzato da uno stile moderno. Questi ultimi possono essere accontentati grazie ai pavimenti in resina.

Salta subito all’occhio la principale caratteristica di questo tipo di materiali per pavimenti: si tratta di superfici monolitiche, ossia applicate direttamente sul loro supporto e composte da un’unica distesa senza interruzioni. A differenza delle classiche piastrelle o dei listelli, le superfici in resina sono prive di fughe, motivo per cui sono particolarmente facili da trattare e da pulire4

Il prodotto è composto da una resina liquida che può essere epossidica, metacrilica oppure poliuretanica, alla quale viene poi aggiunto un agente indurente. Questo tipo di materiali per pavimenti viene solitamente impiegato nei centri industriali o nei luoghi pubblici, ma ciò non impedisce alla resina di essere una buona scelta anche per la pavimentazione interna di un’abitazione. Risulta infatti particolarmente utile nel caso di opere di ristrutturazione, poiché si applica facilmente sul pavimento preesistente e contribuisce – se necessario – a correggere difetti o dislivelli nella superficie da coprire.

Il processo di posa semplice non è però l’unico pregio di questo prodotto, che vanta una grande resistenza ai liquidi, all’usura e agli agenti esterni, elemento che fa del pavimento in resina una scelta azzeccata per i clienti che richiedono un pavimento unico per tutta la casa. Impermeabile, facile da lavare e da mantenere nel tempo, la resina si adatta bene anche alle zone più rischiose della casa e permette diverse soluzioni stilistiche. Può accogliere vari colori e pattern, nonché replicare in alcuni casi l’aspetto di altri tipi di pavimentazione, a seconda dei gusti.

La resistenza dei pavimenti in resina non li rende però invulnerabili. Con il passare del tempo possono anch’essi presentare delle imperfezioni o subire urti o variazioni a causa dell’azione dei raggi UV5.

4. Tra i più amati materiali per pavimenti c’è Il legno, caldo e accogliente

Elegante, versatile e funzionale, non è difficile capire perché il legno sia uno dei materiali più amati per la realizzazione dei pavimenti. La qualità di questo prodotto e l’ottima resa in termini di isolamento termico lo rendono più oneroso rispetto ad altri tipi di pavimentazione, ma posare gli occhi su un parquet in legno significa amore a prima vista!

La scelta di un pavimento di questo tipo non è però facile, poiché esistono diverse soluzioni, da valutare in base alle esigenze dei clienti.
Per coloro che apprezzano uno stile più rustico e un isolamento termico eccellente – e che dispongono di un buon budget di partenza – la scelta ideale è il parquet in legno massello, disponibile in commercio in pannelli che richiedono una posa molto accurata.
A livello estetico il massello garantisce una resa magnifica, ma come materiale non è privo di criticità di cui è fondamentale tenere conto prima di effettuare una scelta definitiva.
Oltre al costo tendenzialmente elevato rispetto ad altri materiali, il legno massello deve essere sottoposto ad accurata levigatura e verniciatura prima di poter essere sfruttato. Questi interventi possono essere richiesti anche in futuro in caso di danni o di usura dei pannelli, in aggiunta alla manutenzione e alla pulizia ordinaria.

Una tipologia meno costosa di pavimento in legno è il parquet prefinito, più economico in virtù di una realizzazione diversa. Formato da uno strato superficiale di legno più nobile e da uno strato inferiore di legno povero, il prefinito deve a questa doppia composizione anche la stabilità, la resistenza e un valido potere isolante, sebbene inferiore rispetto ai pavimenti in massello.
In caso di graffi o danni di vario tipo anche questo parquet può essere rilevigato, stando però sempre attenti a non ridurne eccessivamente lo spessore, inferiore rispetto al legno più grezzo.

A queste due soluzioni se ne aggiunge una terza, il parquet in legno impiallacciato, composto da uno strato aggiuntivo di legno sottile. In linea generale i listelli di impiallacciato sono meno costosi sia rispetto al massello che al prefinito, ma a una natura meno onerosa corrisponde una resa inferiore in termini di isolamento e resistenza6

Il parquet in legno è un elemento decorativo dal fascino insuperabile, soprattutto in un ambiente abitativo. La sua delicatezza richiede però alcune accortezze preventive. È fondamentale infatti sapere che non può essere impiegato allo stesso modo in ogni zona della casa.
Il legno è un materiale particolarmente azzeccato per la zona living o per la zona notte, che necessitano solitamente di un tocco estetico più personalizzato e di un buon isolamento termico.
L’uso di questo materiale è invece sconsigliato in tutte quelle aree in cui il rischio di usura è più alto, come bagno e cucina. L’umidità e gli urti potrebbero infatti rovinare il parquet e richiedere onerosi interventi di manutenzione.

5. La rivincita del finto legno: il laminato

Negli ultimi anni si è sentito parlare molto del pavimento in laminato, una scelta frequente per chi intende progettare o ristrutturare un edificio. Bello, resistente ed economico questo materiale è la scelta ideale per gli amanti degli stili rustici che non possono permettersi un pavimento in legno o che partono da un budget più basso.

Ma cos’è il laminato? Esso si distingue dagli altri tipi di parquet per la sua composizione, che prevede uno strato superficiale in plastica. Questo non influisce tuttavia sul suo aspetto, che riesce a imitare in modo piuttosto fedele la texture del vero legno e le bellissime venature che lo contraddistinguono. Anche in termini di isolamento termo-acustico questo materiale risulta valido, pur non raggiungendo le prestazioni di un classico legno massello.

La composizione non omogenea e a strati del laminato lo rende un materiale più resistente rispetto ad altri tipi più puri di legno. Pur non essendo del tutto resistente a fattori esterni come umidità e danni, la sua durevolezza è notevole e per questo è molto versatile, tanto che viene impiegato talvolta anche per la composizione di mobili e ripiani cucina.
Nonostante questo si consiglia per sicurezza di evitarlo in zone come bagni e cucine, poiché potrebbe risentire a lungo andare degli urti o degli schizzi d’acqua.
Ottimo quindi per la zona living e la zona notte, il laminato vanta un irresistibile effetto parquet, che può essere ottenuto con una spesa inferiore rispetto alla posa del legno

Conoscere le caratteristiche dei migliori materiali per pavimenti è molto utile per indirizzare il cliente verso la scelta giusta. Ogni prodotto ha pro e contro di cui tenere conto in aggiunta alle specifiche esigenze abitative di chi è in procinto di progettare una nuova casa o di ristrutturare i vecchi pavimenti!


1 https://www.infobuild.it/approfondimenti/pavimenti-in-cotto-caratteristiche-e-manutenzione/#
2 https://www.refin.it/gres-porcellanato/
3 http://www.pavimentisulweb.it/guida/che-cosa-e-il-gres-porcellanato-le-caratteristiche-e-le-tipologie.html
4 http://www.api-spa.com/l-esperto-risponde/119-che-cosa-vuol-dire-pavimento-monolitico#:~:text=Il%20termine%2C%20in%20voga%20nel,senza%20cio%C3%A8%20un’interfaccia%20percepibile
5 https://www.lavorincasa.it/pavimenti-in-resina-pro-e-contro-15849/
6 https://www.guidaconsumatore.com/casa/parquet.html
7 https://www.infobuild.it/approfondimenti/pavimento-in-laminato-cose-posa-in-opera-e-manutenzione/

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